Il Fiore di Bach Cherry Plum secondo Mechthild Scheffer


CHERRY PLUM- IL FIORE DELLA DISTENSIONE DALL’ECCESSIVA TENSIONE AL RILASSAMENTO

Cherry Plum è legato al potenziale spirituale della distensione. Nello stato Cherry Plum negativo, si ha paura delle proprie percezioni emotive e si tenta di controllarle o reprimerle.

Fin da piccoli, forse , i soggetti Cherry Plum provano la sensazione che le loro manifestazioni emotive non siano gradite all’esterno e si sforzano di dominarle. Questo atteggiamento, a lungo andare, impedisce quasi del tutto di abbandonarsi alle proprie emozioni.
Gli stati Cherry Plum negativi non sempre si riconoscono facilmente. Spesso i soggetti che si trovano in questa condizione sono piuttosto bloccati, hanno “le tasche piene”, o dichiarano di soffrire di stitichezza. I casi più estremi si tradiscono spesso perché emanano una sorte di calma forzata, hanno gli occhi spalancati e lo sguardo fisso e battono le ciglia di rado.
Coloro che vivono in uno stato Cherry Plum estremo, dicono, per esempio: “E’ come se fossi seduto su una polveriera, e ho paura che esploda da un momento all’altro”. Oppure: “Mi sorprendo con orrore a formulare pensieri di violenza, come prendere un coltello e piantarlo nella schiena di mio figlio.


Negli stati Cherry Plum negativi all’estremo si teme di perdere la testa, l’autocontrollo o addirittura la ragione. I nervi si tendono allo spasimo e si sente dentro di sé il ticchettio di una bomba a orologeria. Si ha paura di essere sul punto di commettere qualche gesto terribile, che ci segnerà per il resto della vita, perché si avverte nell’intimo lo scatenarsi di forze distruttive, non più controllabili.
Spesso gli ex combattenti parlano di stati Cherry Plum negativi che si manifestano al fronte dopo giorni di fuoco ininterrotto o dopo una lunga prigionia accompagnata da interrogatori spietati. In questi casi, la personalità è umiliata al punto che si desidera darsi per vinti, e negli stati limite esiste davvero, almeno a livello spirituale, il pericolo di suicidio. Alcune immagini medievali, che raffigurano, per esempio, le tentazioni di sant’Antonio, in cui le forze del male cercano di costringere il santo alla resa, simboleggiano lo stato Cherry Plum.

Dal punto di vista psicologico, la causa di questo stato è da ricercare nella paura di lasciarsi andare interiormente. Si vuole evitare che emergano dall’inconscio immagini che riuscirebbero insopportabili.
C’è una interessante teoria esoterica che spiega la crescente diffusione dello stato Cherry Plum nel nostro tempo: anime sempre più sensibili s’incarnano sul nostro pianeta in un’atmosfera di caos, inquinamento e sfruttamento in costante aumento. Il forte contrasto fra la struttura del loro essere e le condizioni ambientali porta, ai livelli più sottili, a uno stato Cherry Plum cronico, che nei giovani può esprimersi in una sorta di stordimento teso e convulso.

Nel corso dello sviluppo spirituale, può accadere di trovarsi in uno stato Cherry Plum negativo alla vigilia di una decisione importante, quando affiorano a livello di coscienza emozioni ambivalenti. Si scatena così un caos emotivo, da cui per qualche tempo si crede di non poter uscire.

Nello stato Cherry Plum negativo, la personalità è completamente isolata dalla guida dell’Io Superiore, quindi non è in grado di fronteggiare le potenti forze che sente crescere dentro di sé, e reagisce con la paura. Le manca la consapevolezza del principio che ogni sviluppo mentale e spirituale attiva contemporaneamente sia le forze solari, costruttive e positive, sia il loro polo opposto, le forze dell’oscurità, distruttive e negative. Assalita dal timore, cerca di mantenerle a livello sublimale, ma la pressione crea una reazione.
Invece, non appena si pone sotto la guida del proprio Io Superiore, la personalità viene condotta, attraverso il caos e l’oscurità, verso la luce della sua vera vocazione e si attivano enormi riserve di energia. Queste consentono di sopportare terribili avversità esterne ed interne, che altrimenti non si potrebbero sostenere.
Nello stato Cherry Plum positivo ci si può immergere nelle profondità del proprio subconscio, per esprimere e trasporre nella realtà le illuminazioni e le esperienze raccolte. Si è in grado di dominare in modo spontaneo e senza fatica forze potenti, compiendo immensi progressi nel proprio sviluppo.

A volte, nel trattamento, è necessario somministrare Cherry Plum fin dall’inizio. In questa fase emerge il timore fondamentale della personalità di aprirsi ulteriormente al processo evolutivo. I delicati impulsi trasmessi da Cherry Plum aiutano questi soggetti a “fare il grande salto” al momento giusto.
Bisogna quindi incoraggiare coloro che hanno bisogno di Cherry Plum a individuare ciascuna delle sensazioni che affiorano in loro, e possibilmente anche a parlarne.
Cherry Plum si è dimostrato efficace nei bambini con enuresi notturna. Questi bambini , durante il giorno, controllano le loro paure in modo così spasmodico che soltanto di notte, quando il controllo cosciente dell’organismo viene a mancare, possono lasciarle fluire liberamente attraverso l’urinazione spontanea.
Nelle coppie in crisi, quando la tensione sale di giorno in giorno, senza che sia possibile trovare uno spiraglio per il dialogo, Cherry Plum si rivela utile per aprirsi nei confronti del partner, prima che comincino a volare i piatti. Aiuta soprattutto a consentire lo sfogo delle emozioni al momento giusto, prima che possano accumularsi, scatenando una pericolosa eruzione vulcanica. Anche nel caso di stress quotidiano, per esempio nel lavoro, con l’aiuto di Cherry Plum s’impara ad affrontare meglio le tensioni.
Cherry Plum è consigliabile anche nei soggetti con tendenze suicide, o con precedenti di comportamenti ossessivo-compulsivi, allucinazioni o sindromi di tipo psicotico, già in trattamento ospedaliero, che temono il ripetersi di nuove crisi. In questi casi, comunque, è opportuno accertarsi, prima della somministrazione dell’essenza, che i pazienti siano seguiti da un neurologo.
Infine gli esperti riferiscono che Cherry Plum costituisce un efficace trattamento di sostegno nel morbo di Parkinson e in altri disturbi analoghi di carattere neurologico. Avrebbe anche un ruolo attivo nella riabilitazione dei tossicodipendenti.
 

Fonte: Il Grande libro dei Fiori di Bach
Autore: Mechthild Scheffer

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